OBIETTIVO:
Far capire che il tempo libero può essere speso bene, se si rispettano i limiti: se si esagera non solo ci si diverte di meno, ma diventa anche dannoso.
MATERIALE:
Un minimo di 5 palle.
DESCRIZIONE:
Dividete i ragazzi in due squadre. Fate partire una partita di “quattro basi”: per un quarto d’ora una squadra sta nel centro del campo e l’altra in uno degli angoli. I ragazzi al centro hanno delle palle che devono lanciare per colpire gli avversari, che dal loro angolo si devono spostare lungo il perimetro del campo passando per gli altri angoli (dove non possono essere presi) per ritornare al punto di partenza. Chi è preso viene eliminato. Poi per un quarto d’ora le squadre si invertono di ruolo. Vince la squadra che è riuscita a ritornare nell’angolo con più componenti. Senza che gli avversari lo sappiano, tutta questa attività si deve svolgere dopo aver detto a una delle due squadre che non deve seguire nessuna regola. Stando pronti ad intervenire ad ogni probabile reazione di scontentezza della squadra ignara della “esagerazione delle non-regole”.
DISCUSSIONE:
- Come si è svolto il gioco?
- Quale squadra secondo voi si è divertita di più?
- Come vi siete sentiti a non rispettare le regole?
RIFLESSIONE:
A volte la trasgressione alle regole (o l’assenza di regole) può sembrare che faccia aumentare il divertimento. Come avete visto in questo gioco, chi non seguiva le indicazioni può magari essersi divertito sul momento, ma ha rovinato il gioco agli altri partecipanti. L’eccesso in ogni caso non porta a un vero divertimento per tutti. Creare situazioni e momenti di gioco che mettano tutti d’accordo e consentono a tutti di divertirsi è un buon modo per spendere il proprio tempo libero in allegria e condivisione, eliminando l’egoismo del dire “l’importante e che mi diverta io”