OBIETTIVO:
riflettere sulla natura delle differenze e delle categorie che normalmente applichiamo al mondo.
MATERIALE:
Pubblicità tratte da riviste di vestiti.
DESCRIZIONE:
Dividete le femmine dai maschi. Date ai ragazzi una pubblicità che, secondo l’opinione comune, sarebbe più vicina all’interesse femminile (ad es. vestiti, profumi…), e invece alle ragazze una più simile a ciò che è comunemente considerato il gusto maschile (ad es. oggetti tecnologici…). Entrambi i gruppi devono organizzare una sorta di “televendita” in cui cercheranno di persuadere e convincere gli altri a comprare il prodotto da loro pubblicizzato. I due gruppi poi si scambieranno le pubblicità e ripeteranno l’attività.
DISCUSSIONE:
- Quando hai assistito alla televendita, ti è venuta voglia di acquistare il prodotto pubblicizzato dagli altri? Secondo te perché?
- Quando invece hai dovuto pubblicizzare il tuo prodotto, ti sei sentito a tuo agio? Qual è stata la difficoltà?
- Secondo te, è corretto dividere il mondo in rigide categorie (maschi e femmine, vecchi e giovani, ecc)? Cosa si guadagna da queste etichette?
RIFLESSIONE:
In questa attività abbiamo cercato di evidenziare le diversità tra maschi e femmine: ma questa è solo una delle tantissime differenze che esistono tra le persone. E spesso il confine sui gusti e sugli interessi non è neanche così netto. Perché allora spesso nelle relazioni tendiamo a dare importanza a ciò che ci allontana e non a ciò che invece ci tiene uniti? E poi: è sempre vero che le differenze sono negative? Spesso sono solo pregiudizi. Le differenze sono spunti per arricchirci e crescere…