OBIETTIVO:
riflettere sulla coerenza tra ciò che proviamo e ciò che esprimiamo realmente.
MATERIALE:
fogli e penne.
DESCRIZIONE:
Consegnate a ciascun ragazzo una penna e un foglio, che, tenendo in orizzontale, dovrà piegare in tre parti, unendo le due estremità nel centro del foglio, come per creare una sorta di finestra con le persiane che si aprono verso di noi. Nella parte più esterna (quella che possiamo definire come le persiane) chiedete ai ragazzi di scrivere le emozioni che solitamente mostrano agli altri (nelle situazioni quotidiane, nelle difficoltà, quando sono messi alla prova, quando sono in una situazione di comfort ecc); nella parte più interna, invece, come si sentono realmente di fronte a quelle situazioni.
DISCUSSIONE:
- In quali occasioni c’è più somiglianza tra quanto hai scritto dentro e quanto hai scritto fuori? Secondo te, perché?
- In quali situazioni invece ti ritrovi ad esprimere delle emozioni completamente diverse da quelle che provi realmente? Secondo te, perché è così?
- Secondo te è importante che ciò che provi e ciò che esprimi coincidano? Perché?
RIFLESSIONE
A volte cerchiamo di mascherare ciò che proviamo realmente per molti motivi come la vergogna, convenienza, ecc. E di quello che proviamo, ne esprimiamo solo una parte oppure ci sforziamo per cambiarlo drasticamente. Non in tutte le situazioni, poi, siamo liberi di mostrare i nostri sentimenti e questo può essere un ostacolo per la nostra libera espressione e la relazione con gli altri. Sembra quindi fondamentale conoscere la nostra interiorità e le nostre emozioni, solo dando a ciascuna un nome e una causa possiamo vivere le relazioni con gli altri e con noi stessi in modo autentico.